venerdì 8 febbraio 2013

La società va fondata sul lavoro


Ieri sera ho ascoltato Umberto Ambrosoli da Santoro e ho pensato che forse qualcosa sta cambiando, forse davvero questa volta ci siamo.

Poche promesse, poche scemenze, zero proclami e l'idea della responsabilità, prima di tutto. 

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2 commenti:

  1. Speriamo questa volta di esserci davvero ... anche se temo che in questo triste paese l'idea della responsabilità non paghi ... ancora troppa gente è disposta a farsi rappresentare da insopportabili pagliacci come il pregiudicato di Arcore o da ridicoli xenofobi come il padano di Lozza

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  2. Prima che qualche anima bella mi rimproveri l'offensiva aggressività del precedente commento nei confronti dei nostri ineffabili avversari politici, che io preferisco definire nemici, cito testualmente Antonio Gramsci: "Quando discuti con un avversario, prova a metterti nei suoi panni. Lo comprenderai meglio e forse finirai con l'accorgerti che ha un po', o molto, di ragione. Ho seguito per qualche tempo questo consiglio dei saggi. Ma i panni dei miei avversari erano così sudici che ho concluso: è meglio essere ingiusto qualche volta che provare di nuovo questo schifo che fa svenire".

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