Primi anni venti del secolo scorso. “Caro direttore, sono uno studente non maritato e mi appresto a votare per la prima volta. Pur provenendo da idee socialiste penso che il partito dei lavoratori si stia ormai stancamente trascinando nell’immobilismo, e la recente scissione del nuovo partito comunista l’ha ulteriormente indebolito, creando un nuovo partito che per il suo estremismo bolscevico non potrà mai avere il mio voto. Ragione per cui, dopo la marcia su Roma, malgrado sia costernato dai metodi sbrigativi usati per contrastare chi dissente da loro, voterò per il Partito nazionale fascista, che vuole l’eliminazione della vecchia politica parassitaria, incontrando le necessità e i bisogni dei lavoratori con strutture di assistenza innovative ed efficaci”.
salve le posso cortesemente domandare una fonte bibliografica per la citazione virgolettata?
RispondiEliminaMi interessa onestamente molto
Grazie, Marco
Luca Foresto Semenzin, Internazionale n. 988 22/28 febbraio 2013 pag. 12
RispondiEliminagrazie Sig.ra Giovannini
RispondiEliminabuona giornata
marco